Quanto consuma un climatizzatore d'inverno?

Climatizzatore per il riscaldamento invernale: consumi e modelli

In commercio possiamo trovare molte tipologie di condizionatore che si adattano alle esigenze più disparate. Innanzi tutto è bene distinguere tra i condizionatori in grado di produrre solo aria fredda e quelli a pompa di calore (climatizzatori), che oltre a raffreddare l’aria d’estate possono riscaldarla d’inverno. Grazie ad una valvola che permette l’inversione del senso del flusso del refrigerante sono in grado di sottrarre calore dall’esterno e immetterlo all’interno. Sono quindi in grado di funzionare alternativamente sia da evaporatori che da condensatori assorbendo calore da una parte e rilasciandolo dall’altra. Ma i condizionatori possono essere suddivisi anche in base all’alimentazione e al funzionamento, infatti occorre distinguere tra i modelli ad’aria on-off che possono essere solo accesi o spenti e non hanno regolazione sulla quantità di aria emessa, e quelli ad inverter. In questo caso avremo un climatizzatore in grado di generare aria più fresca d’estate e aria calda per riscaldare d’inverno. É possibile impostare sia la temperatura che il grado di umidità e di gestire la potenza della ventola. Oltre ad essere di maggior comfort (meno sbalzi di temperatura) presentano anche minori consumi di elettricità.

I tipi di condizionatore

ll mercato offre innumerevoli tipi di condizionatori e climatizzatori vediamo ora come orientarsi e quali sono i parametri da prendere in considerazione per fare il miglior acquisto:

  • Potenza: la potenza di un climatizzatore (cioè la capacità di raffreddamento) è il parametro principale da prendere in considerazione. L’unità di misura è il BTU (British Termal Unit) tanto è più elevato tanto più è in grado di rinfrescare in termini di volume (metri cubi) dell’ambiente.
  • Verificare la presenza di tutte e due le possibilità quella di raffreddamento per l’estate e quella di riscaldamento per l’inverno. I due parametri sono: La deumidificazione (regolazione dell’umidità) e il riscaldamento.
  • Verificare la classe energetica A+++ (minori consumi) D (consumi più alti)
  • Presenza di wi-fi integrato che permette la gestione da remoto con tablet e smartphone.

Possiamo anche trovare dei climatizzatori portatili: leggeri, di facile spostamento grazie alla presenza di ruote, sono delle unità autonome di condizionamento dell’aria. L’aria calda in uscita viene veicolata da un tubo estensibile che si applica alla finestra. Utili e comodi per piccoli ambienti e per chi non vuole o non può fare opere murarie. Infine abbiamo i climatizzatori split a muro che sono dotati di due unità, una montata esternamente e una interna. L’unità esterna, di solito, è montata su di un balcone o terrazzo con l’uso di staffe a muro. L’unità interna è detto split che porta l’aria fredda all’interno è collegata a quella esterna sia per il liquido refrigerante sia per la corrente elettrica. I condizionatori a split possono avere un solo motore esterno e più moduli (split) interni in modo da permettere una migliore climatizzazione dell’intero appartamento. La presenza di un telecomando per ogni split permette il comando a distanza della accensione e spegnimento, del controllo della temperatura e in generale di tutte le funzionalità presenti.

Quanto consuma un condizionatore da 12.000 BTU?

I condizionatori sono da sempre una scelta adatta a chi vuole risparmiare in bolletta. Infatti i loro consumi sono notevolmente bassi se paragonati ad altre fonti di calore per le nostre case. Se pensiamo poi che per l’installazione si può usufruire spesso di incentivi, la scelta di questo elettrodomestico potrebbe rivelarsi davvero vantaggioso per le proprie economie. Gli stessi benefici si rivelano quando abbiamo voglia di raffreddare gli interni durante la stagione estiva. Ma vediamo meglio quanto è il consumo di un condizionatore 12000 btu:

  • Immaginiamo di possedere un apparecchio di classe energetica alta con una capacità raffreddante di 12000 Btu. Ipotizzando ha un consumo di 1000 W, iper 6 ore al giorno, il costo giornaliero si attesta intorno a 1,50 euro, il che significa un totale di 45 euro al mese. Ciò rende questo tipo di prodotto un climatizzatore economico.

Quanto costa un’ora di un condizionatore?

Con lo stesso raggionamento possiamo valutare il consumo orario per questa soluzione. Ovviamente la stima dipende da molti fattori, in primis la potenza e la qualità del condizionatore, ma se vogliamo fare una media, un’ora di funzionamento può costare tra i 20 ai 50 cent. Per questo possiamo considerare i costi dei condizionatori piuttosto bassi.

Quanto consuma un condizionatore a caldo?

Un condizionatore a caldo può consumare di più in confronto alla stagione estiva, ma ciò nonostante è comunque una delle opzioni più economiche per rendere gli ambienti domestici confortevoli. Gli impianti a gas sono sicuramente più costosi e il riscaldamento a biomassa non è utilizzabile in moltissimi casi. Perciò il condizionatore può rappresentare un vero punto di riferimento in questo ambito.